Cos’è Kari4Covid-19 e come sta supportando centinaia di pazienti in riabilitazione
Kari4Covid-19 è un progetto di Euleria patrocinato da Fondazione VRT e finalizzato a diffondere Kari, il dispositivo medico CE classe 1/m specifico per la somministrazione di esercizio-terapia in clinica e a distanza.
Grazie a Kari, i pazienti riabilitativi possono proseguire da casa il percorso di riabilitazione iniziato in clinica, costantemente monitorati da remoto dal loro esperto del movimento (il Fisioterapista o il Dottore in Scienze Motorie).
Kari4Covid-19 | Fase 1: teleriabilitazione come esercizio-terapia da remoto
La fase 1 di Kari4Covid-19 è iniziata nell’estate 2020: grazie al sostegno di Fondazione VRT, Euleria ha distribuito Kari (e il relativo training tecnico) a 50 pazienti riabilitativi di A.T.S.M. Centro Franca Martinidi Trento; contestualmente, circa 20 fisioterapisti afferenti allo stesso centro sono stati formati circa l’utilizzo della piattaforma di gestione e monitoraggio dei pazienti.
Lo studio di usabilità avviato contemporaneamente alla Fase 1 ha spinto Euleria a coinvolgere il gruppo eHealth di FBK | Fondazione Bruno Kessler, che si è occupato di analizzare report, interviste e questionari erogati alle coppie terapeutiche (fisioterapista + paziente) coinvolte in Kari4Covid-19.
In più, FBK ha realizzato un prototipo di chatbot, accessibile via Telegram, per guidare i pazienti alle prese con Kari in un percorso psico-educativo volto a rafforzare anche le loro capacità di gestire efficacemente situazioni di disagio e stress comprensibilmente connesse alla situazione di lockdown e alla lontananza fisica dal centro riabilitativo di riferimento.
Kari4Covid-19 | Fase 2: le nuove cliniche coinvolte nel progetto di teleriabilitazione
I dati raccolti e analizzati durante la Fase 1 hanno rappresentato un bacino di studi prezioso per gli sviluppi successivi di Kari4Covid19.
La Fase 2, infatti ha permesso a Euleria di ampliare i criteri di usabilità di Kari e di rendere ancora più inclusivo il servizio di teleriabilitazione, attraverso:
- l’aggiunta di nuovi esercizi dedicati a percorsi riabilitativi specifici;
- l’integrazione della funzione di videocall, per il monitoraggio del paziente da parte dell’esperto
- l’implementazione dei comandi vocali, per gestire il dispositivo in modalità touchless.
Nello stesso periodo, è stato possibile incorporare le esperienze di Kari4Covid-19 in Telerehab di Euleria, il portale che consente agli utenti di:
– navigare in un network di fisioterapisti e dottori in scienze motorie e trovare il professionista del movimento più adatto alla propria problematica;
– prenotare un video-consulto per richiedere un piano di esercizio-terapia personalizzato;
– ricevere Kari e iniziare il percorso di teleriabilitazione, comodamente da casa propria, sotto lo stretto monitoraggio del professionista scelto.
La Fase 2 di Kari4Covid-19 è dunque proseguita con il coinvolgimento ulteriore di:
- 50 pazienti con differente quadro clinico
- 3 centri riabilitativi sul territorio italiano
- 10 professionisti della riabilitazione
Oltre al Centro ATSM Franca Martini, dalla cui disponibilità Kari4Covid-19 ha preso origine, Euleria ha avuto infatti il piacere di erogare Kari anche ad altre tre cliniche fisioterapiche e polispecialistiche. Nello specifico:
Flexor Lab di Perugia
CS F-Medical Group di Frosinone
Studio Medico Kinesis di Varese, a cui abbiamo chiesto quale ruolo abbia svolto un dispositivo come Kari nel contesto riabilitativo del loro centro.
Kinesis racconta l’esperienza con la teleriabilitazione per i pazienti dello studio medico polispecialistico
Kinesis si trova a Cardano del Campo, in provincia di Varese, e fa parte dei centri che hanno scelto di aderire a Kari4Covid-19. Nasce nel 2015, successivamente ad un’esperienza personale della titolare Asia Severo la quale, dopo un intervento chirurgico e tanta riabilitazione, ha scelto di acquisire l’attività ove ha svolto l’ultimo periodo di cura e creare una clinica che avesse al centro le emozioni e il sentire dei pazienti.
Rispetto al servizio di riabilitazione da remoto offerto da Euleria, in che modo Kari sta supportando il team di Kinesis?
«Kari permette ai fisioterapisti di creare per il paziente un programma di esercizi personalizzato e adattabile alle sue esigenze» racconta Asia Severo. «Ci permette inoltre di monitorare il corretto svolgimento degli esercizi e di comunicare in maniera diretta col paziente, anche in caso di difficoltà e dolore».

Rispetto a Kari4Covid19, con quale criterio sono stati selezionati i pazienti da includere nel progetto?
«I criteri utilizzati per scegliere i pazienti da includere nel progetto Kari4Covid-19 – prosegue Asia Severo – sono stati essenzialmente due:
- la possibilità di continuare il percorso riabilitativo intrapreso in studio;
- la capacità di saper gestire in autonomia il dispositivo fornito.
Il primo criterio è stato sicuramente il principale per la scelta del paziente. Infatti, i pazienti sono stati selezionati in modo che potessero proseguire la terapia iniziata in una prima fase in studio e continuarla a domicilio, avendo delle linee guida e supporto continuo da parte del fisioterapista, in modo da poter ottenere risultati migliori o mantenere i risultati ottenuti grazie a Kari».

Secondo il team Kinesis, quale ruolo svolgono dispositivi come Kari nel contesto riabilitativo e fisioterapico?
«Negli ultimi anni la tecnologia è entrata a far parte delle nostre vite sempre di più, e la fisioterapia non è da meno» spiegano Michela Penati, Emanuele Bellini e Valeria Mele, Fisioterapisti di Kinesis. «Il dispositivo Kari permette al paziente di poter continuare a domicilio, in comodità e sicurezza, la terapia cominciata in studio. La persona ha così la possibilità di sentirsi seguito e supportato anche a casa, comunicando col fisioterapista in maniera diretta grazie all’applicazione».
«Dall’altro lato, anche il fisioterapista è sempre in contatto col paziente – aggiungono – infatti Kari permette al professionista di monitorare facilmente l’andamento della riabilitazione (grazie ai parametri forniti dall’applicazione) e di riscontrare nell’immediato eventuali problematiche del paziente. Tutte queste caratteristiche rendono Kari molto utile durante la pratica clinica, soprattutto nel contesto di emergenza sanitaria che stiamo vivendo».